2023-2024 · in Serie A. in Eurolega. Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto] Colori[modifica | modifica wikitesto] L'Olimpia in canotta blu nella stagione 1973-74, la prima del bienno a tinte Innocenti. Fin dall'inizio della sua storia l'Olimpia Milano veste i colori biancorossi. Poche, ma significative, le eccezioni: nella stagione 1973-74, la prima dopo l'era Simmenthal, la squadra indossa uno sgargiante blu e bianco, abbandonato due anni dopo con la fine della sponsorizzazione Innocenti.
Nel 1975-76 si torna, infatti, al biancorosso, ma con inserti blu che riprendono il logo dello sponsor Cinzano; nei due anni successivi, in cui l'Olimpia conosce l'onta della retrocessione in A2 e l'immediato ritorno nella massima serie, il blu prende ancora più spazio, prima sui pantaloncini e poi sulla maglietta. Si ritorna al biancorosso puro con il marchio Billy, simbolo di un'era di nuovi trionfi. Il blu riapparirà, come semplice inserto, a colorare i numeri nel 1981-82, sopra i pantaloncini nel 1997-98 e dentro il marchio Sony nel 1998-99.
La stagione successiva si apre con il primo successo in Supercoppa italiana contro la Scandone Avellino. A dicembre dopo 5 anni Alessandro Gentile, capitano dei 2 scudetti, lascia la squadra per insanabili divergenze con l'allenatore e la società. A febbraio viene conquistata la Coppa Italia (sesto titolo) battendo in finale la Dinamo Sassari, mentre l’esperienza in Eurolega si rivela molto negativa e Milano chiude all’ultimo posto.
Altre piccole modifiche, legate alle sponsorizzazioni, appaiono con i marchi Pippo (una grossa stella gialla), Breil (in nero) e Armani Jeans (scritta in oro). Inoltre dalla stagione 2011-12 i giocatori vestono solitamente divise ad hoc in occasione delle partite di Eurolega. Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto] Il simbolo dell'Olimpia Milano è, dalla stagione 1983-84, "Fiero il Guerriero". Il nome è tenuto a battesimo dal presidente Gianmario Gabetti mentre il marchio lo realizza Walter Ravizza, allora direttore creativo del gruppo Gabetti: un guerriero stilizzato rosso su sfondo bianco che regge uno scudo su cui è simboleggiato il Duomo di Milano[20].
2010-2011 · 3ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto. 2011-2012 · 2ª in Serie A, finale dei play-off scudetto. 2012-2013 · 4ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto. 2013-2014 · 1ª in Serie A, campione d'Italia (26º titolo). Quarti di finale di Eurolega. 2014-2015 · 1ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto. 2015-2016 · 1ª in Serie A, campione d'Italia (27º titolo). Vince la Coppa Italia (5º titolo) Quarti di finale di Eurocup. 2016-2017 · 1ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto.
Tale stemma ha simboleggiato per anni il carattere della squadra (il cosiddetto "sputare sangue" di Dan Peterson) ma all'inizio della stagione 2009-10 sparisce dall'identità societaria della squadra[20]. Durante i playoff della stagione 2010, Fiero il Guerriero riappare a palazzo sotto forma di mascotte[21].
Nel campionato, le cose vanno discretamente bene con l'eliminazione nei quarti di finale dei play-off, dopo aver superato al primo turno la più quotata Scavolini Pesaro. Lontano dal parquet, invece, le cose degenerano fino quasi all'irreparabile. Nell'ottobre del 2000, però, Sergio Tacchini rileva la società dalle mani dei due soci e in pochissimo tempo costruisce una squadra che, dopo un inizio di stagione stentato, si risolleva disputando un campionato più che onorevole, anche se manca la zampata finale con la qualificazione alla postseason. Nella stagione successiva le cose non vanno per il meglio e, al termine di un campionato fatto di pochi alti e molti bassi, nonostante la squadra fosse composta da giocatori di buon talento, l'Olimpia, ancora targata Adecco, riesce a conquistare la salvezza solo nell'ultima giornata battendo l'Andrea Costa Imola.
Stemma utilizzato dal 1985 al 2009 Stemma utilizzato dal 2009 al 2016 Stemma in uso dal 2016 Palazzetto[modifica | modifica wikitesto] Mediolanum Forum Il Dopolavoro Borletti giocò per quasi 20 anni sul proprio campo in via Costanza. Campo all'aperto come si usava in quegli anni. Anche dopo la fusione con la Triestina Milano e la nascita dell'Olimpia il campo di gara rimase quello di via Costanza. A metà anni quaranta l'Olimpia si trasferì nel Palazzo dello sport della Fiera di Milano, in piazza VI Febbraio; capace di contenere quasi 18 000 persone, era all'epoca il più grande palazzo dello sport d'Europa e secondo solo al Madison Square Garden di New York.
La squadra di Lardo riesce a conquistare la finale contro la Fortitudo, che perde in gara-4 per un tiro sulla sirena di Rubén Douglas inizialmente annullato e poi convalidato dagli arbitri dopo l'instant replay, davanti ad un Forum strapieno. Riesce inoltre ad ottenere la qualificazione in Eurolega. La stagione successiva 2005-06 è deludente: l'Olimpia esce al primo turno di Eurolega e in campionato non va oltre il settimo posto. Ai play off esce al primo turno con la Benetton Treviso, non riuscendo pertanto ad ottenere il pass né per l'Eurolega né per la Coppa Uleb. Nel corso dell'anno, a gennaio, viene esonerato coach Lardo e al suo posto viene chiamato Aleksandar Đorđević.
Dopo la stagione 2006-07, culminata con l'eliminazione in semifinale ad opera della Virtus Bologna, la dirigenza decide di rifondare la squadra, chiamando Zare Markovski (allenatore proprio della Virtus) al posto di Djordjevic e ingaggiando numerosi nuovi giocatori. Il progetto, però, si interrompe all'indomani della 6ª giornata con la squadra in ultima posizione (1 vittoria e 5 sconfitte).
Vince la Supercoppa italiana (1º titolo). Vince la Coppa Italia (6º titolo) 2017-2018 · 2ª in Serie A, campione d'Italia (28º titolo). Vince la Supercoppa italiana (2º titolo). 2018-2019 · 1ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto. Vince la Supercoppa italiana (3º titolo). 2019-2020 · 4ª in Serie A. [18] Regular season di Eurolega. [19] 2020-2021 · 1ª in Serie A, finale dei play-off scudetto. Vince la Supercoppa italiana (4º titolo). Vince la Coppa Italia (7º titolo) 3ª in Eurolega. 2021-2022 · 2ª in Serie A, campione d'Italia (29º titolo). Vince la Coppa Italia (8º titolo) 2022-2023 · 1ª in Serie A, campione d'Italia (30º titolo). Semifinali di Supercoppa italiana.
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